Psicoterapia online: pro e contro

Psicoterapia online: pro e contro

La psicoterapia online ha la stessa efficacia di quella in presenza?

Non c’è una risposta univoca a questa domanda: la scelta dipende da molti fattori.

Una cosa è certa: in seguito al lockdown del 2020, la modalità “agile” di fare terapia si è diffusa moltissimo, dimostrando la sua validità.

Analizziamo i pro e i contro della psicoterapia online, in base alle diverse esigenze.

I pro della psicoterapia online

 

Annulla le distanze

Si può scegliere il terapeuta più gradito, anche se si trova geograficamente lontano.

Allo stesso modo, si può proseguire regolarmente la terapia se momentaneamente distanti dalla residenza abituale.

È più economica

Nelle grandi città, si evitano perdite di tempo e di denaro se lo studio del terapeuta si trova lontano da casa.

Attenua le inibizioni

Con la protezione dello schermo molte persone si aprono e riescono a lasciarsi andare più facilmente che di persona.
Questo effetto disinibente può accelerare il processo di apertura nei confronti della terapia.

Consente di mostrare al terapeuta una parte privata di sé

Il paziente sceglie la postazione in cui avverrà la seduta: in questo modo rivela al terapeuta una parte del suo ambiente personale o lavorativo.
Può scegliere uno sfondo neutro, oppure far vedere oggetti significativi – quadri, poster, libri – che comunicano informazioni al terapeuta.

Permette di sentirsi più sicuri nel proprio ambiente

Le persone che vivono come una minaccia gli ambienti estranei si sentono rassicurate se possono dialogare con il terapeuta rimanendo nella propria abitazione.

Ci si può esporre gradualmente in caso di fobie

Per chi soffre di fobie, la psicoterapia a distanza è utile per rompere il ghiaccio e facilita il primo passo nel richiedere aiuto.
Sarà poi compito del terapeuta prendere per mano il paziente e aiutarlo ad abbandonare le condotte di evitamento conseguenti alle sue fobie.
Una volta stabilita una buona alleanza terapeutica, il paziente si muoverà gradualmente nell’affrontare le situazioni temute.

Consente di trovare con più facilità il tempo per le sedute

Chi lavora, in smart working, o anche in ufficio, riesce a collocare la seduta tra un impegno e l’altro, non dovendo impiegare tempo per raggiungere lo studio del terapeuta.

Nonostante questi indubbi vantaggi, la psicoterapia online presenta anche alcune criticità, vediamo quali.

 

I contro della psicoterapia online

 

Può andare soggetta a interruzioni di natura tecnica

I problemi più seri della psicoterapia online riguardano, a mio avviso, l’aspetto tecnico.

Il terapeuta che vuole lavorare online deve dotarsi della migliore attrezzatura – computer, microfoni, webcam – e della migliore connessione a Internet e deve saper maneggiare con disinvoltura tali strumenti.

Non sempre avviene altrettanto da parte del paziente, che magari si connette con apparecchiature e connessioni poco idonee.

Inoltre, soprattutto in Italia, ci sono ancora aree geografiche scarsamente connesse.

È evidente che una seduta disturbata di frequente a causa di rallentamento o interruzioni scade di qualità.

Secondo la mia esperienza, i problemi tecnici sono comunque meno gravi se la relazione paziente terapeuta è già stabile: con un po’ di fantasia, si può tranquillamente proseguire la conversazione al telefono.

Limita la comunicazione non verbale

La persona che entra in studio porta tutto di sé: il suo modo di muoversi, di camminare, di porsi in relazione con il terapeuta, mostra per intero come si veste, che profumo usa (o non usa): sono informazioni che il terapeuta sa utilizzare e che nella relazione online vanno perdute.

Dal canto suo, anche il terapeuta in presenza mette in atto una comunicazione non verbale più ricca.

Annulla i tempi di riflessione prima e dopo la seduta

Spesso i miei pazienti mi parlano dello “spazio” prima e dopo la seduta. Che sia una passeggiata a piedi o un tragitto in macchina, utilizzano quel tempo per raccogliere le idee sul vissuto che mi porteranno, e, a seduta terminata, sulla via del ritorno, riflettono su quanto è stato detto.

La seduta online rischia di contrarre, o addirittura annullare questi spazi di riflessione, magari quando la si incastra, in una giornata di lavoro, tra un impegno e l’altro.

Modifica la magia della stanza della terapia

La stanza della terapia è un luogo “magico”, ricco di simboli, dove a ogni incontro si ricreano le dinamiche rassicuranti del setting terapeutico.

Molti anni di lavoro con la terapia online mi hanno insegnato che la stessa magia si può ricreare anche a distanza, ma occorre esperienza e apertura alla comunicazione da parte di entrambi.

Pone problemi di riservatezza

C’è chi decide di non comunicare ai familiari che sta seguendo un percorso di psicoterapia: in tal caso deve trovare un luogo tranquillo e riservato per connettersi.
Altresì, è possibile non sentirsi del tutto a proprio agio durante la seduta, se a casa, nelle altre stanze, ci sono persone che potrebbero sentire.

Le piattaforme a basso costo

Alcuni vantaggi possono trasformarsi in svantaggi.

Ad esempio, per rendere la psicoterapia online più economica e alla portata di tutti, sono nate piattaforme online che forniscono prestazioni con onorari molto bassi.

Questo comporta che i terapeuti, tolto il tasso dovuto alla piattaforma stessa, devono accontentarsi di compensi davvero assai esigui.

Va da sé la conseguente selezione naturale dei terapeuti: coloro che hanno anzianità ed esperienza probabilmente non vi aderiranno.

In certi casi non è indicata

La terapia a distanza va evitata quando chi la richiede manifesta idee suicide, gravi disturbi della personalità, disturbi dello spettro psicotico.

Ci sono poi terapie a orientamento prevalentemente corporeo che richiedono necessariamente la presenza fisica del terapeuta e spesso anche del gruppo.

 

Che cosa fare prima di intraprendere una psicoterapia online

 

Predisporre l’ambiente adeguato

Se si decide per la terapia online occorre anzitutto avere un’ottima connessione internet, dispositivi adeguati, e uno spazio riservato dove poter parlare liberamente senza che altri sentano.

Se non si vive da soli, la stanza dovrebbe essere ben separata dalle altre per evitare che i familiari possano sentire.

Scegliere il terapeuta

Così come per la terapia di persona, è indispensabile dedicare del tempo alla scelta del terapeuta a distanza.

Occorre accertarsi che sia iscritto all’Ordine professionale e all’Elenco degli Psicoterapeuti, e farsi un’idea del suo approccio teorico.

Per approfondire, leggi:
Come scegliere lo psicoterapeuta
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Consulenza psicologica online

Una volta scelto il professionista, le fasi iniziali del rapporto sono le stesse: analisi del problema del paziente, illustrazione del lavoro da svolgere, individuazione degli obiettivi terapeutici.

Per approfondire, leggi:
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Infine, non basta saper utilizzare Internet per potersi definire terapeuta online.

È necessaria una solida esperienza nelle relazioni a distanza e soprattutto la convinzione dell’utilità della Rete nelle professioni di aiuto.

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Richiesta di consulenza online

Dott.ssa Patrizia Belleri

Psicologa Psicoterapeuta

Ordine Psicologi Lazio 2016

Consulenza psicologica online

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Il primo incontro con lo psicologo può essere fonte di apprensione  e spesso lo si rimanda con qualche scusa, magari dopo aver salvato il suo contatto nella rubrica.

E se fosse più facile online?

Per molte persone, il primo approccio in modalità virtuale è più rassicurante, per altre semplicemente più comodo.

 

A chi può servire una consulenza psicologica online?

 

Si può scegliere di incontrare lo psicologo on line per avere un’idea dell’ ambito di intervento e per valutare se sia il caso di intraprendere un percorso.

Può accadere di cambiare residenza nel corso della psicoterapia, o di doversi trasferire altrove per un lungo periodo.

Interrompere la terapia per ricominciare con un’altra persona può essere problematico: in questi casi, continuare con il proprio psicologo, dandosi appuntamento on line può diventare la soluzione più appropriata.

Anche l’impossibilità a muoversi da casa per disabilità, per malattia o per altre ragioni può rendere la scelta della consulenza a distanza una risorsa preziosa.

C’è chi desidera relazionarsi con un professionista ben preciso, perché conosciuto da persone fidate o perché particolarmente esperto nella problematica che gli sta a cuore. Se questi abita lontano, la possibilità di incontrarlo online permette di eliminare la distanza geografica.

Per chi risiede all’estero, può essere assai importante dialogare con un professionista che parli la propria lingua e che appartenga alla propria cultura, e non sempre è possibile trovarlo nel luogo di residenza.

 

Come funziona la consulenza psicologica online?

 

Di solito, il rapporto con uno psicologo on line inizia con uno scambio di e-mail. La parola scritta permette di aprirsi, aiuta a conoscere e a farsi conoscere, gradualmente, ciascuno secondo i propri tempi.

La  relazione che avviene tramite e-mail è detta asinscrona: è caratterizzata da un’alternanza di comunicazioni e permette la riflessione tra uno scambio e l’altro.

Una volta stabilita la relazione, il passo successivo e vedersi e sentirsi  tramite la videoconferenza. Skype è lo strumento più utilizzato e più sicuro.

Se l’utente non possiede gli strumenti tecnologici necessari, o la competenza per utilizzarli, molti professionisti si avvalgono il telefono per incontri audio a distanza.

 

Che cosa può fare lo psicologo online?

 

Non tutte le attività che rientrano nella competenza dello psicologo possono essere effettuate a distanza.

Ad esempio, per alcuni tipi di psicoterapia si discute sull’opportunità o meno di svolgerli online.

Probabilmente, l’enorme diffusione di Internet e la sempre più perfezionata tecnologia per comunicare a distanza spingeranno la comunità scientifica a elaborare studi e ricerche per rispondere ai quesiti ancora aperti.

Allo stato attuale, lo psicologo online può:

Informare su temi di carattere generale, come ansia, gestione dello stress, ecc.

Offrire consulenze su problematiche specifiche.

Consigliare il tipo di percorso psicoterapeutico più idoneo ed eventualmente aiutare l’utente a trovare il professionista adatto.

Avviare un percorso di sostegno psicologico a sé stante, oppure che possa eventualmente proseguire con una psicoterapia di persona.

 

Come trovare uno psicologo che offre consulenze online?

 

A meno che non si conosca già un nome tramite il passaparola, si inizia con una ricerca su Internet, tuttavia non sempre è semplice districarsi nella grande mole di siti dedicati alla psicologia online.

Innanzi tutto, così come per la scelta del professionista in studio, anche per lo psicologo online è necessario accertarsi che sia regolarmente iscritto all’Albo professionale.

Di solito  gli psicologi dedicano una pagina dei loro siti web alle informazioni professionali, con il numero di iscrizione all’Ordine, il curriculum e tutte le notizie utili a mostrare le proprie competenze.

Ad ogni buon conto, sul sito dell’Ordine degli Psicologi Italiani si può accedere alla Sezione Albo online e verificare rapidamente se un nominativo risulta regolarmente iscritto, se si tratta di psicologo o anche psicoterapeuta e l’Ordine regionale di appartenenza.

 

Come deve essere lo psicologo online?

 

Una volta stabilito che il professionista a cui ci si vuole rivolgere abbia le credenziali giuste, bisogna tener presente che non tutti gli psicologi hanno esperienza di consulenze a distanza.

Di solito, coloro che le forniscono possiedono alcune caratteristiche personali e culturali:

Credono nell’utilità della Rete e la usano già da tempo in molti aspetti della professione.

Sono esperti sia nella propria materia che nella comunicazione a distanza.

Comunicare online non è la stessa cosa che comunicare nel proprio studio e non basta saper utilizzare il computer per poterlo fare. È necessaria una sensibilità al linguaggio virtuale che solo l’esperienza e la profonda conoscenza del mezzo può dare.

Sono consapevoli che la deontologia professionale non cambia se la relazione avviene di persona oppure online: le regole di correttezza e rispetto per il paziente sono le stesse. In particolare, l’attività virtuale, in quanto relativamente nuova e ancora poco sperimentata, deve ispirarsi alle raccomandazioni dell’Ordine professionale per le prestazioni psicologiche online. Chi è interessato, può leggerle qui.

 

La consulenza psicologica online presenta dei rischi?

 

Dal punto di vista del professionista – competenze  e rispetto della deontologia – la relazione on line comporta gli stessi rischi che si corrono incontrando un professionista di persona, per questa ragione valgono le raccomandazioni già fatte: controllare che sia iscritto all’Ordine e se possibile cercare di sapere dove e come si è formato.

Da punto di vista informatico, gli eventuali rischi possono essere legati alla privacy. Il computer del professionista e quello dell’utente devono essere protetti da un antivirus valido e il professionista deve impegnarsi a rispettare le normative sulla privacy e sulla sicurezza dei dati.

Il pagamento dell’onorario avviene online con metodi sicuri, e la ricevuta fiscale viene inviata tramite e-mail in formato pdf, oppure spedita in cartaceo con la posta tradizionale.

In conclusione, la consulenza psicologica online rappresenta una opportunità efficace, ed è destinata a essere sempre più utilizzata, da sola o in sinergia con la consulenza tradizionale in studio.

 

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