Questa esperienza ci si rapporta con la propria affettività e con la propria capacità di relazionarsi con gli altri. 

L’addestrando viene invitato a raffigurarsi di volta in volta una persona, ed è facile intuire che ad ogni rappresentazione verranno evocate dinamiche psicologiche assai ricche di significato.

Si tratterà sia di persone positive che negative, e da ciò che viene visualizzato possono emergere importanti indicazioni sulla emotività e sulla affettività. Sarà compito del terapeuta utilizzare i vissuti emersi nella direzione richiesta dalla terapia stessa.

Anche in questo caso, non vi sono regole sulla durata di ogni singola esperienza né sul tempo necessario prima di passare all’esperienza successiva.