Il bisogno di quiete e raccoglimento come esperienza creativa

 

Luciano Palladino propone una riflessione matura sul Training Autogeno nelle sue diverse declinazioni, da metodo di rilassamento a formidabile accesso alle istanze più sane, più ricche, più profonde della persona.

L’Autore non indica punti di arrivo, ma l’apertura a nuove esplorazioni, e il sottotitolo è una promessa.

Con l’autorevolezza conquistata in anni di studio e di confronto con i pazienti e con i professionisti che ha formato, Palladino narra la storia di una ricerca interiore in continuo divenire e interroga i grandi pensatori che, alla  luce di discipline diverse – dalla mistica cristiana al buddismo, dalla medicina alla biologia – hanno percorso le vie della consapevolezza e della autorealizzazione.

La chiave di lettura è la collocazione del TA nell’ambito della scienza della complessità.

Palladino ha avuto per Maestri i padri del TA e il loro influsso si avverte, e suona tributo affettuoso a ciascuno di loro.

Metodologie Autogene ci conferma che il TA può dare grandi soddisfazioni quando il terapeuta e il paziente assieme investono tempo, dedizione, apertura all’ascolto, ma anche umiltà, perché, come scrive Tullio Bazzi, un grande Maestro del Training Autogeno:

Se chiedete poco, avrete molto, se chiedete molto, non vi sembrerà mai abbastanza.

Luciano Palladino, Metodologie autogene. Il bisogno di quiete e raccoglimento come esperienza creativa, Torino, Etimpresa Edizioni, 2016.